La grande storia

Il cammello a tre gobbe

 

Il cammello a tre gobbe 

Il cammelliere Abd Alì aveva un cammello che non aveva una gobba, come i dromedari, non aveva due gobbe, come i normali cammelli, ma ne aveva tre.
“Che te ne fai di quello sgorbio, Abd Alì?” dicevano gli altri cammellieri.
Quella bestia ha troppo peso in groppa, non è utile in carovana!”
 “Vendila al pellaio, Abd Alì: ricaverai qualche soldo in più, con tutte quelle gobbe!”
Abd Alì non si curava delle burle, e portava in giro il suo cammello, accarezzandogli il collo.
“Guardate, un cammello a tre gobbe!” gridavano i bambini. “Il tuo cammello non sa contare, cammelliere!”
Qualcuno, più cattivo, lanciava um sasso al cammello e al cammelliere.
Abd Alì chinava la testa, e accarezzava il collo dell’animale.
Un giorno la carovana incontrò quella dell’emiro Ben Sharif, principe del deserto, appena sposato con la bellissima Haila. Lui viaggiava su un dromedario di pelo rosso, lei su uno di pelo biondo.

Ecco l'inizio di questa bella storia, scritta da Roberto Piumini. 

Questa storia aiuta a riflettere con i bambini sulla diversità, partendo dai piccoli limiti individuali, dalle storture fino ad arrivare a comprendere come poter stare insieme nel rispetto dell'unicità di ciascuno. Non bisogna dimenticare che le storie stimolano la capacità di mettersi nei panni degli altri, di assumere un punto di vista diverso. 

Qui i disegni della storia da colorare

 

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