«La bimba Rosa esiste davvero. È bionda come nei disegni. Io la conosco bene quella Rosa, perché è la mia nipotina. Come tutti i bambini fa tante domande. Delle volte riesco a dare risposte, altre volte le risposte le cerchiamo assieme. “Le storie di Rosa” sono nate proprio dalla sua curiosità e sono diventate subito le storie di tutti. Sono racconti sulle semplici esperienze che si fanno assieme ai genitori: andare in treno, in campeggio, guardare di notte il cielo stellato, scoprire che l’albero davanti a casa cambia vestito a ogni stagione, i salti sul lettone…» dice Janna Carioli, l’autrice delle storie.
Nel numero di ottobre, ecco che Rosa incontra il cane tanto desiderato. Sa che deve prendersi la responsabilità di averne cura ed è felice di questo.
«Nei primi anni di vita ogni volta è una prima volta, spesso stupefacente e magica ma ogni tanto anche paurosa e il nostro compito è “dare la mano”, accompagnare i bambini senza fare le cose al posto loro. Gli adulti spesso si dimenticano di cosa voglia dire essere piccoli. Per ricordarselo, dovrebbero chinarsi all’altezza del tavolo. Visto da lì, tutto diventa diverso, più grande, quasi inaffrontabile. In compenso, stando più vicini alla terra, si riscoprono particolari ai quali non si prestava più attenzione: le formiche, i sassolini, i piedi delle persone, i fili d’erba, lo sguardo di un gatto…» continua Janna.
Ecco cosa possiamo imparare noi adulti dai bambini: a guardare il mondo come se fosse la prima volta. E scoprirlo assieme a loro è bellissimo.
Trovi qui i disegni da colorare, dai!