Un'antica leggenda sul pettirosso ci riporta alla grotta di Betlemme.
Nella notte il fuoco sta per spegnersi, ma il piccolo uccellino riesce a tenere viva la fiamma, la luce. Anna Peiretti ha riscritto questa storia pensando a tutti i bambini che, oggi, accolgono il Natale con il desiderio di luce per il mondo.
IL VOLO
Che freddo, che freddo. Lascio il ramo e vado a cercare riparo.
Penso che sarebbe bello trovare un posticino caldo. magari una stalla, dove gli animali mi scalderanno.
Volo basso per non sprecare energie, cerco di restare lungo la parete della montagna, fino a che vedo l’ingresso di una grotta; entro.
Riesco a scorgere in lontananza un piccolo fuoco acceso.
Muovo le ali con più forza, mi avvicino al fuoco con un guizzo.
Che bel calduccio! C'è un posto per me proprio accanto al fuoco.
Alzo la testa verso una donna che mi sorride; ha un bambino in braccio. È così piccolo, è un neonato.
C'è lì anche un uomo che mi tende la mano, come per darmi il benvenuto. A terra ci sono piccoli semi, forse portati dal vento.
Dormono. Il respiro del bambino riempie la grotta.
Sono avvolto dal torpore, quando un crepitio mi sveglia: mi accorgo che il fuoco sta per spegnersi.
Mi alzo in volo sulla brace e muovo le ali per ravvivare la fiamma.
Continuo a sbattere le ali per tutta la notte. Devo tenere vivo il fuoco.
Scopro di avere il petto rosso, come il fuoco che ho tenuto acceso. Come per incanto, ora so qual è il mio nome: pettirosso. Mi alzo in volo, sono un messaggero di amore sulla Terra.
TROVI QUI I DISEGNI DA COLORARE DELLA STORIA.