"Il faut regarder toute la vie avec des yeux d'enfants" diceva Matisse: è un'idea che mi piace dal punto di vista emotivo, artistico ed esistenziale. I bambini sono Atlantide, l'Eldorado, l'Isola che non c'è; possiedono la purezza, come gli animali e la natura; sono tutt'altro che perfetti ma sanno donarci l'idillio e la spontaneità che va dritta al centro delle cose. Sono la vita, sono veri. Parlare con loro significa mettersi in gioco e nutrire speranza, creatività e sinestesia.

Camminando per Santorini, sotto il sole, ho visto migliaia di pigri turisti adulti e umili asinelli portarli su e giù da ripidi pendii. Ho provato empatia per loro e per i bambini che li accarezzavano; ho lasciato correre la fantasia, in un ambiente tanto bello e lontano.

L'autore della storia L’ASINELLA DEI VULCANI, ci ha raccontato com’è nata. Ora sappiamo perché, per lui, i bambini sono così importanti! 

L'asinella dei vulcani

Carlo Grande

Carlo Grande, torinese, è scrittore, sceneggiatore e regista. Lavora oggi come giornalista a La Stampa, dopo aver collaborato con varie testate nazionali. Ha scritto reportage, romanzi e libri di racconti che hanno vinto premi letterari; tra questi "La via dei Lupi" (Tea). Il suo docfilm "Last Angeles" è su AmazonPrime Video Usa e UK.

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