La bimba Rosa esiste davvero. È bionda come nei disegni. Io la conosco bene quella Rosa, perché è la mia nipotina. Come tutti i bambini fa tante domande. A volte riesco a dare risposte, altre volte le risposte le cerchiamo insieme. “Le storie di Rosa” sono nate proprio dalla sua curiosità e sono diventate subito le storie di tutti i bambini. Sono racconti sulle semplici esperienze che si fanno assieme ai genitori: andare in treno, in campeggio, guardare di notte il cielo stellato, scoprire che l’albero davanti casa cambia vestito a ogni stagione, fare i salti sul lettone... Ma sono anche storie che raccontano la conquista della propria autonomia e il tentativo di farcela da soli, come per esempio la conoscenza delle parole o l’arduo abbandono del ciuccio! Gli adulti spesso dimenticano cosa voglia dire essere piccoli e per ricordarselo devono chinarsi all’altezza del tavolo. Visto da lì, tutto assume una grandezza diversa, diventa più grande, quasi inaffrontabile. In compenso, stando più vicini alla terra, si riscoprono particolari ai quali non si prestava più attenzione: le formiche, i sassolini, i piedi delle persone, i fili d’erba, lo sguardo di un gatto... Ecco cosa possiamo imparare noi adulti dai bambini: a guardare il mondo come se fosse la prima volta. E scoprirlo insieme a loro è un’esperienza bellissima.
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