La mia umanità è legata alla tua, perché possiamo essere umani insieme.
Desmond Tutu
I bambini percepiscono la diversità con grande curiosità e genuino interesse, sono aperti agli altri e alle loro peculiarità perché questo permette loro, nel confronto, di conoscersi e definirsi. Ogni comparazione è occasione di crescita, perciò ci pongono domande con molta schiettezza e senza alcun preconcetto. Solo successivamente il bisogno di omologazione degli adulti fa nascere timori legati alla diversità.
È facile insegnare ai bambini che la diversità, qualsiasi differenza, rende il mondo più bello e più vario? Certamente no! Così come la vegetazione ha migliaia di sfumature, e ciò la rende meravigliosa, allo stesso modo l’umanità nelle sue difformità è una straordinaria avventura per la crescita personale e sociale di ognuno.
Che cosa possiamo fare, in pratica, per aiutare i piccoli a mantenere lo sguardo aperto e incantato verso le diversità di culturali, fisiche, psicologiche? È importante aiutarli a riconoscere i propri punti di forza e le proprie specificità, sostenendoli nella costruzione dell’autostima, successivamente riconoscendoli anche negli altri. Rispondiamo con sincerità e serenità alle loro domande, diventiamo modello di tolleranza e di comprensione verso le emozioni proprie e degli altri, aiutando così i bambini a elaborare un proprio “vocabolario” emotivo con cui esprimersi e rielaborare ciò che provano. Possiamo proporre giochi, canti, danze, linguaggi ed espressioni verbali, piatti di altre culture o che, semplicemente, che fanno parte della tradizione familiare di altri. Accostiamoci insieme, noi e i figli, a forme artistiche diverse. Nutriamo con letture e film la consapevolezza che ognuno di noi è diverso, originale, irripetibile eppure unito agli altri nella comune umanità.
Maria Antonietta Simeoli
Maestra nella scuola dell'infanzia, collabora fin dal 2004 con La Giostra; è stata tutor presso Università di Torino. Accompagna i genitori nel più difficile mestiere del mondo!