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Il cielo nasconde sogni e segreti, per chi sa guardarlo con gli occhi giusti. Le nuvole della storia di Janna Carioli giocano ai travestimenti e suscitano la fantasia di Rosa, la nostra amica. E poi nella filastrocca scende  la pioggia a bagnare la terra. C’è una sorpresa celata dentro ad un disegno, per chi vuole usare la torcia magica del cartoncino interno alla rivista. Il lupo si muove nell’ombra? No, non è  cattivo come dicono tutti! Questo numero de La Giostra è tutto da scoprire, pagina dopo pagina.

La Giostra soffia su cinquanta candeline festeggiando una lunga storia, che emozione!
Siamo in festa per questo numero de La Giostra, in cui raccontiamo il desiderio di crescere fino a raggiungere la luna, convinti che i bambini sono chiamati a grandi spazi. Alessandro Sanna ha illustrato questa splendida storia e la striscia da appendere alla parete, per ricordarci come è importante “misurare” quanto si diventa grandi. Cresciamo noi, come è cresciuta La Giostra.

Bea ha sempre tenuto vivo il desiderio di rivedere la maestra e gli amici; a piedi o sulle rotelle, l'importante è poter riprendere la strada quotidiana che ci porta a scuola. In questo numero tante novità: scopriamo l'arte dei monumenti per celebrare la vita con creatività, sperimentiamo la lettura dei pittogrammi con Giò e piccole esperienze di autonomia con Fafà. Incontriamo famosi scienziati grazie ai contatti del Dottor Bit. Nuove curiosità sugli animali? Non mancheranno.

Bea ha sempre tenuto vivo il desiderio di rivedere la maestra e gli amici; a piedi o sulle rotelle, l'importante è poter riprendere la strada quotidiana che ci porta a scuola.

Benvenuta estate!

Abbiamo voglia di restare all'aria aperta a giocare, in compagnia degli amici. Il sole porta calore, l'ombra dona frescura. Gli alberi sono pieni di frutti, hai visto?

Tutto cambia, come le stagioni... La Giostra ti farà sempre compagnia, e in estate arriva un numero tutto speciale, pieno di giochi.

Divertiti con i colori, i segni della matita, la fantasia e... decidi tu!

Sfoglia questo numero!

I primi giorni di maggio ci riportano all’aria aperta, seppure continuando a rispettare le regole del distanziamento. I bambini ci guardano, e la nostra fiducia diventa la loro. Si torna a giocare, o forse non hanno mai smesso di farlo, senza paura. Giò ha scoperto un sapone magico che allontana la paura dai suoi  amici giocattoli; forse l’altro virus che rischia di contagiarci è proprio la paura; non credi?

Leggere una storia ad alta voce è un dono prezioso; nella condivisione delle storie si ha la possibilità di esprimere al bambino le nostre emozioni e di raccogliere le sue.
Le storie sono ponti, uniscono. Scacciano la paura, come perle di sapone magico. Nella sezione #iorestoacasa trovate storie e disegni da colorare, per voi.
Non siamo soli, teniamoci stretti e torneremo presto a giocare toccati dai raggi del sole.

Marzo, nel mese della primavera e della rinascita, Giò torna in giardino e fa esperienza del “verde primavera” (come dice la filastrocca).

Scopriamo insieme l’importanza di condividere una storia, e l’emozione della paura, come racconta Luigi dal Cin. La paura, crediamo di conoscerla davvero?

Anche in una situazione di malattia, Fafà ci insegna a superare i timori e stringerci a nuovi amici; non è forse tanto attuale questo tema?

La notte, per quanto possa essere buia, non è mai tutta nera! Così Janna Carioli racconta della notte di Rosa, che assomiglia a quella di ogni altro bambino.

Potremo allestire il fondale del cartoncino centrale per sperimentare la forza di spiragli di luce. Se si pensa poi che il nero può essere il colore ideale per una illusione ottica!

Tutto dunque è meraviglia, così come tutti i colori del Carnevale che illuminano la festa. Nessun nero è solo nero. Trovate spunti per attività e giochi, oltre alle belle narrazioni.

Manca poco a Natale; il BLOG porta in dono spunti e riflessioni per vivere al meglio la grande festa.
Vogliamo che per i bambini il Natale sia vissuto nella semplicità, come nella storia di un piccolo filo che porta luce al mondo. Semplicità anche nelle rime di Mela Cecchi, che dà voce al bianco. Basta una ghirlanda di noci per abbellire la porta, sapete?